Il progetto prevede la conservazione tipologica dell’UMI 30, le cui origini, da accurate relazioni storiche, si fanno risalire al 300. Si recupera il paramento originario in conci di pietra squadrati, e, con l’abbattimento delle superfetazioni, il cortile caratterizzato da un sistema di archi sovrapposti. Le restanti UMI sono caratterizzate da una ricostruzione filologica supportata da una esaustiva ricerca documentale anche fotografica.
Originariamente gli edifici erano collegati da un sistema di cortili comunicanti. Tale principio è stato raccolto nel progetto di riqualificazione che propone, al piano terra, un sistema di percorsi pedonali costituiti da gallerie e piazze interne.
Progettazione e restauro per conto della ditta Cavana s.r.l.
Vincolo monumentale, archeologico e paesaggistico.
Importo dei lavori: 8 milioni di euro.
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